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sabato 1 aprile 2017

Recensione: Un'anima che vibra - Loredana Frescura & Marco Tomatis



Titolo: Un'anima che vibra 
Autori: Loredana Frescura e Marco Tomatis
Editore: Leggereditore
Prezzi: €14,90 (cartaceo) €4,99 (ebook)

SINOSSI: Domenica, detta Mimì, diciassette anni, vive con la mamma Caterina e la zia Diletta a Roma. Da un giorno all’altro la sua famiglia si trasferisce in un piccolo paese, Piandiperi, dove la fabbrica presso cui Caterina lavora come operaia ha aperto un nuovo stabilimento.
Per Mimì si tratta di un cataclisma che stravolge la sua esistenza tranquilla e rassicurante. Ma proprio in quel paese “sbagliato dalla A alla Z”, dove a dispetto del nome non c’è l’ombra di un albero, e un ragazzo dalla pelle d’ambra può chiamarsi Gaetano e sfrecciare a bordo di un carretto, Mimì, che si sente “sbagliata dall’uno all’infinito”, finirà col trovare sé stessa. Soprattutto, guarderà con occhi nuovi sua madre e scoprirà che non è affatto la donna rinunciataria e fredda che ha sempre creduto. Dietro un’apparenza remissiva e dimessa, Caterina nasconde una forza e una vitalità che Mimì non avrebbe mai immaginato e che sono quanto di più importante una figlia possa imparare dalla madre.

Cosa ne penso...?

Buon pomeriggio lettori! 
Come state? 
Io ho appena finito di leggere "Un'anima che vibra" e non vedevo l'ora di parlarne con voi. Prima di tutto vorrei ringraziare la Leggereditore per la copia e dell'opportunità di leggerlo! ❤
Dalla sinossi il primo pensiero che vi verrà sarà sicuramente: okay è la solita storia di un'adolescente che di trasferisce, lascia tutto e incontra l'amore. Invece no! Questo libro è molto di più!
Non c'è nulla di scontato e sono sicurissima che si insinuerà in un angolino del vostro cuore.
Non so se riuscirò a trovare le parole giuste per descrivere questo romanzo ma farò del mio meglio. 
Mimì è una ragazza di diciassette anni, vive con sua madre e sua zia ed è furiosa. Sì furiosa perché adesso dovrà lasciare tutto, i suoi amici e la sua amata Roma per trasferirsi a Piandiperi, un piccolo paesino dal nome impronunciabile. 
La notizia del trasferimento la scombussola più del dovuto e non può che considerarla una tragedia. 

"Fa parte della vita vedere svanire sogni e speranze. L'importante è non arrendersi e cercarne sempre di nuovi."

In più si aggiunge la presenza (altalenante) di suo padre. Un padre egoista che pensa solo a se stesso. Dopo aver tradito sua moglie e aver abbandonato sua figlia adesso ritorna alla carica annunciando l'arrivo di un nuovo bambino. Affermando, poi, di non poterla più sostenere. 
Dopo un inizio terribile, fatto di litigi e rancori, la sua nuova vita non le sembra poi così male: trova un lavoro estivo e partecipa anche ad una gara tra quartieri. 
In più incontra Gaetano, un ragazzo diciottenne di origini siriane. L'attrazione che prova per lui è imminente e inaspettata e dopo una serie di equivoci i due cercano di trovare un punto d'incontro. 
Dopo un po' di tempo Mimì stenta a riconoscersi. Della ragazza che è partita da Roma è rimasto ben poco. È cresciuta, si è innamorata e ha scoperto un lato di sua madre che prima non conosceva e, di conseguenza, sentendosi in colpa per tutte le volte che l'ha giudicata. 
Stenta a credere che quel piccolo paesino le stia cambiato così tanto la vita.

"Mi aveva aperto la sua anima. Aveva detto così. Sentivo che era così."

Il finale mi ha anche fatto versare qualche lacrima. Un'emozione dopo l'altra che mi ha lasciato senza fiato. Ho amato i personaggi di Caterina, Domenica e Diletta: tre donne diverse tra di loro ma unite indissolubilmente.
Una mamma, all'apparenza scostante e rigida, che ama sua figlia più di chiunque altro anteponendo la sua felicità a tutto.
Una figlia che se all'inizio poteva sembrare un po' egoista, nel corso del libro crescerà e imparerà ad affrontare la vita. Senza rancori, senza odio e soprattutto senza pregiudizi.
Infine una zia eccentrica senza peli sulla lingua, alla ricerca dell'uomo giusto (dopo tanti fallimenti e delusioni) che non si lascia abbattere. 
Se potessi riassumere questo libro in un'unica parola direi: Meraviglioso. 

"Ritrovavo qualcosa che un tempo dovevo aver posseduto e avevo perso: la bellezza di amare senza riserve."

Con questa citazione concludo la mia recensione.
Vi auguri un buon weekend,
- Melania 


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